Artigiane del gusto: le trofie e la tradizione che continua
- Redazione
- 5 apr
- Tempo di lettura: 3 min
di Alessandra Penco
Un laboratorio ad Avegno, la memoria tra le dita, il profumo della farina, e il pesto preparato come una volta. In una cucina che non ha mai smesso davvero di vivere, tra attrezzi semplici, gesti ripetuti e storie cucite con pazienza, si fanno ancora le trofie a mano.Avegno è uno di quei paesi in cui le tradizioni non finiscono nei musei, ma restano nelle mani — quelle di chi impasta, taglia, arrotola, insegna.Dentro un piccolo laboratorio, si tramanda ogni giorno qualcosa che assomiglia molto a un sapere collettivo: fatto di ingredienti poveri, farina di castagne, mortai, ma soprattutto tempo. Tempo dato, ricevuto, e tenuto vivo.
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