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Immagine del redattoreAlessandra Penco

Letizia Battaglia Sono | La mostra introspettiva al Palazzo Ducale di Genova

"Con Palermo c’è sempre stato un rapporto di rabbia e di dolcissima disperazione. La sento malata e mi fa arrabbiare. Io vorrei andarmene ma non ci riesco, la amo morbosamente e ho ancora molte cose da fare nella mia città”
Così Letizia Battaglia racconta così la sua città natale, la città dove è cresciuta e dove ha cominciato a 34 anni a lavorare come fotografa, collaborando con la il giornale palermitano L'Ora. Letizia dal 1974 diventa responsabile fotografico dello stesso quotidiano, raccontando attraverso le sue fotografie la mafia siciliana e la scia di sangue che si è portata dietro, ma anche i processi, le manifestazioni e lo spaccato della società dell'epoca.

Negli anni successivi scuote l'opinione pubblica con foto come quella di Giulio Andreotti insieme agli esattori mafiosi Salvo che furono acquisiti agli atti per il processo, o con l'assassinio di Piersanti Mattarella. La mostra è un documentario particolarmente crudo e commovente, il cui intento è quello di offrire allo spettatore una visione
complessiva della storia e del costume nazionale.


Una mostra che mette in luce i diversi aspetti del lavoro di Letizia Battaglia, concepita per arrivare allo spettatore tramite l'amore e il dolore, il sangue e la compassione, la tragedia e il sogno che si mescolano in un percorso dal forte impatto emotivo, riflettendo il coraggio e la grandezza della fotografa.

È stata la prima donna europea a ricevere nel 1985 il Premio Eugene Smith a New York, il riconoscimento internazionale istituito per ricordare il fotografo di Life.
Dopo l’assassinio del giudice Falcone, avvenuto il 23 maggio 1992, Letizia Battaglia si allontana dal mondo della fotografia, ormai stanca di avere a che fare con la violenza.

Palazzo Ducale di Genova | Sottoporticato

dal 29 Aprile al 01 Novembre

da Martedì a Domenica | dalle 10 alle 19


La mostra è realizzata da Civita Mostre e Musei, in collaborazione con l’Archivio Letizia Battaglia, la Fondazione Falcone per le Arti e Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura

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